Si considera uno pneumologo atipico. Avendo lavorato per anni nei migliori reparti di medicina interna, chirurgia e avendo iniziato la sua carriera in ambito epidemiologico e di laboratorio di alto livello, ha avuto la fortuna di ampliare molto la sua concezione di medicina. Esperienze di medicina preventiva, medicina d’urgenza in ambito cardiorespiratorio, di radiologia clinica e di pneumologia interventistica (fibrobroncoscopie, agoaspirati polmonari sotto guida TAC, ecc.) gli hanno permesso di raggiungere una grande esperienza “globale” nell’affrontare qualsiasi caso clinico, dal più semplice a quello più complesso.
Animato da una innata curiosità scientifica ha da sempre avuto un occhio di riguardo nei confronti di approcci clinici non del tutto convenzionali, quando questi gli permettono di affrontare i problemi di terapia che la farmacologia classica-ospedaliera non sempre riesce a risolvere. Ecco quindi le sue competenze nel campo della omotossicologia (una sorta di omeopatia “potente”), della neuralterapia, della medicina funzionale e biologica.
Convinto assertore della necessità di avere una concezione “biologica” di qualsiasi disturbo, considera la medicina interna come la “madre” di tutte le specialità, attraverso competenze di ordine immunologico, ormonale, neurologico (attraverso lo studio dei neurotrasmettitori). Ecco quindi il vero significato del termine “olistico”, che in buona sostanza può essere tradotto anche come multidisciplinare, nell’accezione ospedaliera e specialistica di cui è sempre stato un convinto sostenitore, avendo organizzato e diretto sia riviste sanitarie sia gruppi di studio multispecialistici (per es. nel campo delle neoplasie polmonari).
In questa linea, si occupo da molti anni di nutrimedicina e, convinto che la strada della buona salute e della prevenzione delle malattie cronico-degenerative, anche a carico dell’apparato respiratorio, passi anche da un corretto uso dei cibi, ha fondato l’Associazione Scientifica Italiana di Alimentazione di cui è presidente. In questo specifico campo, che lo vede relatore a numerosi congressi, si occupo molto del rapporto tra intestino e polmoni. Ragione per la quale collabora a progetti di longevità e benessere attraverso lo studio e la mappatura del microbioma intestinale.
La salute passa attraverso tre funzioni biologiche fondamentali: una buona respirazione, una buona alimentazione, un sonno salutare. Questo vale a qualsiasi età, dall’infanzia alla quarta età. Ecco perché i suoi pazienti possono essere di pochi mesi o grandi anziani.
Per quanto riguarda questo ultimo aspetto, lo studio attraverso la polisonnografia della qualità del sonno è una delle sue occupazioni più interessanti che gli permette di aiutare i pazienti che soffrono in particolare di sindrome delle apnee notturne.
Ma la medicina per ottenere dei risultati concreti, deve essere, a suo parere, comprensibile e soprattutto deve poter impostare terapie e trattamenti il più possibile praticabili e assolutamente individualizzati; motivo per il quale da sempre coltiva la comunicazione scientifica e di educazione alla salute, con articoli, conferenze, ecc. e ha impostato protocolli terapeutici che gli permettono di seguire pazienti complessi anche domiciliari.
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